Il Consiglio dei Ministri n.82/2024 del 24 maggio ha approvato il decreto “Misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, cd. Piano Salva Casa, la sanatoria fortemente voluta dal ministro Matteo Salvini che insiste nel non definirlo un condono.
Il provvedimento è stato pubblicato come decreto-legge 69/2024 nella Gazzetta Ufficiale 124 del 29 maggio.
Il Decreto Salva Casa consente, tramite il pagamento di un’ammenda, la sanatoria delle piccole difformità edilizie (tramezzi, soppalchi interni, finestre, ecc.) superando il concetto della doppia conformità ex art.36 Testo Unico Edilizia, che resta per gli abusi maggiori, e semplifica i cambi di destinazione d’uso e la dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile.
Inoltre, aumenta il perimetro delle tolleranze costruttive in edilizia, che possono arrivare sino al 5% e sono riparametrate in misura inversamente proporzionale alla superficie utile: minore è la superficie, maggiore è il limite consentito percentualmente.
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Decreto Salva Casa in Gazzetta Ufficiale: vetrate panoramiche amovibili e tende da sole libere da permessi
Il provvedimento include espressamente tra gli interventi in edilizia libera le vetrate panoramiche amovibili VEPA anche per i porticati rientranti all’interno dell’edificio, e inserisce nel perimetro degli interventi senza permesso quelli relativi a tende da sole e opere di protezione dagli agenti atmosferici.
Decreto Salva Casa in Gazzetta Ufficiale: come si potranno sanare le piccole difformità
Per ottenere la sanatoria, bisognerà pagare una sanzione pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione degli interventi, in misura compresa tra 1.032 euro e 30.984 euro.
Decreto Salva Casa: le nuove regole sulle tolleranze costruttive ed esecutive
Le tolleranze costruttive sono riparametrate in misura inversamente proporzionale alla superficie utile; minore è la superficie utile, maggiore è il limite consentito percentualmente.
Da parcheggio a magazzino senza opere: il Decreto Salva Casa toglie l’obbligo del permesso di costruire
Il Decreto Salva Casa ammette i cambi di destinazione d’uso senza opere tra categorie funzionali residenziali, turistico/ricettiva, produttiva/direzionale e commerciale in edifici situati in centri storici, per la quale, prima, il Testo Unico Edilizia richiedeva il permesso di costruire.
Decreto Salva Casa: i titoli abilitativi per dimostrare lo stato legittimo dell’immobile
Anche il procedimento per la regolarizzazione delle parziali difformità, sanabili con il Decreto Salva Casa pagando un’ammenda pecuniaria, potrà contribuire – tramite l’accertamento di conformità – a dimostrare lo stato legittimo dell’immobile.
Decreto Salva Casa, Federcostruzioni: “Ripercussioni positive su mercato immobiliare, ora attendiamo T.U. Edilizia”
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Salva-Casa per semplificare le norme sulle lievi difformità edilizie e stimolare il mercato immobiliare. Federcostruzioni apprezza l’iniziativa, evidenziando l’importanza di un progetto industriale stabile e sostenibile per il settore delle costruzioni.
Con questo Topic raccogliamo le News e gli approfondimenti che riguardano il Decreto Salva Casa ricordando che ora passerà al vaglio del Parlamento che avrà 60 giorni di tempo per convertirlo in legge, con eventuali modifiche.
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