Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Ecco perché la rata del mutuo è salita velocemente ma ora si abbassa lentamente #finsubito prestito immediato


Perché la rata del mutuo è salita velocemente ma ora si abbassa lentamente?

Il taglio dei tassi Bce allenta la pressione sulle famiglie indebitate con un mutuo a tasso variabile, ma con un impatto inferiore rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare. Dopo le tre sforbiciate da parte della Bce, tra giugno e ottobre, la rata del mutuo è diminuita mediamente dell’8,7%, a un ritmo decisamente più basso rispetto all’impennata del 32% vista tra giugno e dicembre 2022.

Come è possibile? La risposta si cela nei meccanismi che determinano l’impatto degli indici Euribor sulle rate dei mutui.

In questo articolo, proviamo a rispondere a questo apparente paradosso, spiegando i motivi per cui la rata del mutuo sta diminuendo più lentamente rispetto alle attese.

Perché la rata del mutuo è salita velocemente ma ora si abbassa lentamente

Ecco le ragioni per cui la rata del mutuo è salita velocemente ma ora si abbassa lentamente:

1) Modalità di rilevazione degli indici Euribor

Il tasso variabile è composto da due elementi: l’indice Euribor, che oscilla in base alle condizioni di mercato, e lo spread, stabilito dalla banca nel contratto di mutuo. Tuttavia, le banche adottano diverse metodologie per rilevare gli indici Euribor, determinando sostanziali differenze nei calcoli della rata del mutuo: per esempio, alcuni istituti di credito rilevano il tasso a fine mese, altri calcolano una media mensile e altri ancora si basano sull’Euribor di metà mese. Generalmente, dunque, l’aggiornamento delle rate avviene con un ritardo rispetto all’effettiva discesa dell’Euribor e chi ha un mutuo indicizzato su base trimestrale potrebbe addirittura vedere un piccolo aumento delle rate a causa di precedenti rilevazioni dell’Euribor.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

2) Lo spread applicato dalla banca

Lo spread rappresenta la componente fissa del tasso variabile e viene stabilito dalla banca nel contratto di mutuo. Durante i periodi di rialzo dei tassi, l’aumento dell’Euribor ha un impatto diretto e immediato sulle rate, ma quando i tassi scendono, l’effetto della diminuzione può essere attenuato dalla componente fissa del mutuo. Lo spread, infatti, può mantenere le rate su livelli più alti rispetto a quanto ci si aspetterebbe solo considerando la discesa dell’Euribor. Inoltre, lo spread può variare tra le diverse banche, influenzando ulteriormente la velocità con cui il calo dei tassi si traduce in un reale risparmio per i mutuatari.

3) L’effetto del piano di ammortamento alla francese

Un altro fattore che spiega perché la rata del mutuo è salita velocemente ma ora si abbassa lentamente risiede nelle dinamiche del piano di ammortamento alla francese. La maggior parte dei mutui in Italia segue un piano di ammortamento che prevede il pagamento di una rata costante nel tempo, con una quota di interessi maggiore nei primi anni del mutuo e una quota capitale che cresce gradualmente. Questo significa che, anche se gli indici Euribor scendono, la rata potrebbe non diminuire in modo significativo perché la parte di interessi da rimborsare si è ormai ridotta. Pertanto, man mano che ci si avvicina alla scadenza del mutuo, rallenta l’effetto positivo del calo dei tassi sulle rate.

Prospettive future nel mercato dei mutui

Negli ultimi due anni, il mercato dei mutui ha subito oscillazioni significative, riflettendo l’andamento dei tassi Euribor e delle politiche monetarie della Banca Centrale europea. Da gennaio 2022 a ottobre 2024, la rata mensile di un mutuo medio di 126.000 euro in 25 anni è passata da 456 euro a 685 euro, con un picco massimo di 752 euro tra dicembre 2023 e febbraio 2024. Questo aumento è stato principalmente causato dalla rapida crescita dei tassi Euribor, che hanno visto un incremento significativo dal 2022 fino alla metà del 2023. Tuttavia, da luglio 2024 si osserva una graduale riduzione delle rate, grazie al cambio di rotta della Bce che da giugno ha avviato una diminuzione dei tassi di interesse, seppur più lenta rispetto alla rapidità con cui sono aumentati.

Secondo le previsioni attuali, il trend di riduzione dei tassi dovrebbe proseguire nelle prossime riunioni Bce. Secondo le simulazioni di Facile.it, nel caso di un ulteriore taglio di 25 punti base nella prossima riunione di dicembre, la rata mensile potrebbe scendere di circa 18 euro entro i primi mesi del 2025. Successivamente, il calo complessivo potrebbe raggiungere i 38 euro dopo ulteriori due tagli a marzo e giugno 2025 e i 95 euro entro la fine dello stesso anno. In termini pratici, questo si tradurrebbe in una rata che passerebbe dai 714 euro di ottobre 2024 ai 620 euro previsti per la fine del 2025, offrendo un significativo sollievo ai mutuatari.

|Mese| Tasso (TAN)| Rata mensile| Variazione rata da gennaio 2022|

|Gennaio 2022| 0,67%| 456 €| -|

|Dicembre 2022| 3,07%| 602 €| +146 €|

|Giugno 2023| 4,67%| 713 €| +257 €|

|Dicembre 2023| 5,21%| 752 €| +296 €|

|Febbraio 2024| 5,20%| 751 €| +295 €|

|Luglio 2024| 4,95%| 733 €| +277 €|

|Settembre 2024| 4,50%| 714 €| +247 €|

|Ottobre 2024|4,25% |685 €| +229 €|

L’evoluzione futura dei tassi variabili resta comunque incerta. Se da un lato i tassi sembrano destinati a scendere, la volatilità dei mercati finanziari e l’imprevedibilità delle decisioni delle banche centrali rendono difficile fare previsioni a lungo termine.

In questo contesto, i mutuatari che vogliono abbassare la rata più rapidamente potrebbero considerare la surroga verso un tasso fisso, approfittando delle condizioni attualmente favorevoli offerte dalle banche. Con un tasso fisso al 2,79%, si potrebbe ottenere una rata fissa di circa 584 euro, garantendo stabilità e protezione contro eventuali futuri rialzi dei tassi variabili.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Mutuo oggi, conviene tasso fisso o variabile?



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

 

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui