ASCOLI Esauriti in un lampo i 500 biglietti per assistere al match dei bianconeri, in programma domenica alle ore 17,30 al Pavone – Mariani di Pineto. Nella mattinata di ieri, dopo la riunione del Gos, era arrivato l’ok alla vendita, senza restrizioni per i tifosi ascolani. Ed è stato sold out in pochissime ore con tutti i tagliandi in dotazione per il settore ospiti acquistati online e nel punto vendita del centro commerciale Al Battente. Sugli spalti abruzzesi, pronti a dare battaglia, ci saranno anche i tifosi dei gruppi organizzati. Invece, al momento, non è ancora deciso il ritorno al Del Duca.
Gli Ultras 1898
«Seguiamo ovviamente con passione le vicende del nostro Ascoli e la discussione interna è aperta, ma non siamo sicuramente condizionati dall’andamento di una singola gara. Se e quando tornare in curva siamo noi e soltanto noi a deciderlo ed eventualmente a comunicarlo nei modi che riteniamo opportuni. Diffidiamo tutti gli altri dal farlo. Basta speculazioni», fanno sapere gli Ultras 1898, attraverso un comunicato ufficiale. Nel frattempo si attende la gara in terra abruzzese con il desiderio di dare un colpo al passato e alle ultime sconfitte. Un risultato positivo in casa del Pineto darebbe una grossa mano a spazzare via le intemperie dell’ultimo periodo. Tra i tifosi e sui social c’è fermento.
L’attesa
L’attesa per il match di domenica si fa sentire parecchio. «Il vero futuro dell’Ascoli si vedrà in quel di Pineto. Che ne pensate?», si chiede Narcisio Geminiani. «Una partita non dice niente», risponde Sergio Agostini. «Ce lo giochiamo in ogni partita», aggiunge Giovanni Ferretti. «Penso che ci dirà se ci possiamo salvare o meno, nulla di più», sottolinea Giorgio Capriotti. Altri manifestano maggiore fiducia. «Se si riuscisse a fare due, tre vittorie consecutive e l’ambiente si compattasse, può succedere qualcosa di positivo. Lo sappiamo bene come funzionano queste situazioni – scrive Adamo Rubicini -. Io voglio crederci. Solo Ascoli Calcio». «Io volerei basso, lo ha detto anche il mister: piccoli passi, che migliorino tutta la condizione della squadra – afferma Roberto Forcina -. Intanto mi accontento di non perdere e di giocare molto meglio di ora. Ci dobbiamo salvare».
La salvezza
«Certamente si salverà, impossibile retrocedere in D – sostiene Giglio Pizzoli -. Per risalire in B non sarà necessario cambiare allenatore, ma bisognerà investire nel parco giocatori». Il discorso poi vira sull’analisi della squadra e sulle ultime prestazioni non all’altezza. «Come siamo caduti in basso, c’era una volta l’Ascoli Calcio – scrive Pasquale Mancini -. Siamo in zona retrocessione. Deprimente per la città per i tifosi e per la nostra storia che sta vivendo uno dei momenti più brutti e umilianti».
L’illusione
«All’inizio i giocatori pensavano di vincere il campionato e questa fase coincide con Carrera al timone poi ci siamo sgonfiati – precisa Francesco Della Betta -. I giocatori, o molti di loro, hanno perso l’attenzione il mordente: la squadra ha rilevato seri limiti a centrocampo e in difesa. È difficile risalire la china perché la realtà dice che siamo molto attardati in classifica e non so se i giocatori troveranno dentro di loro risorse per evitare il peggio». Amareggiato infine il commento di Paolo Filipponi: «È lampante ed evidente che questi giocatori non hanno carattere, non hanno voglia, non sentono per nessun motivo di appartenere a questa nostra squadra».
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