Con un comunicato stampa, l’INPS ha annunciato che il ricalcolo degli importi corrisposti per l’Assegno unico e universale effettuato nel 2023 ha generato un ulteriore flusso di comunicazione verso la Piattaforma fiscale. Questo ha portato ad una modifica dei dati, visibile nella sezione del reddito esente della Certificazione Unica (CU) del 2024, per i destinatari coinvolti.
Gli operatori economici, dal prossimo mese di luglio, potranno verificare fino a 15 giorni prima della scadenza del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) la loro situazione contributiva nei confronti degli enti previdenziali. Questa nuova possibilità è stata annunciata dall’INAIL in un comunicato del 6 giugno 2024, con cui l’Istituto ha lanciato il nuovo servizio online chiamato “Simulazione Regolarità Contributiva INAIL”.
Con DM del MEF del 29/04/2024 – in GU del 07/06/2024 – è stato approvato il codice di condotta finalizzato a indicare e definire gli impegni che reciprocamente assumono l’Agenzia delle entrate e i contribuenti aderenti al regime di adempimento collaborativo. Si premette che: il regime di adempimento collaborativo introdotto con D.lgs. 128/2015 ha innovato il rapporto tributario tra fisco e grandi contribuenti, prevedendo nuove modalità di interlocuzione costante e preventiva con l’Agenzia delle entrate, con la possibilità di pervenire a una comune valutazione delle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali, prima della presentazione delle dichiarazioni fiscali o dell’assolvimento di altri obblighi tributari.
Il Ministero del Turismo ha pubblicato il DM 06/06/2024 (nella sezione Atti generali di Amministrazione trasparente del sito web del Ministero) recante Disposizioni applicative per l’individuazione delle modalità di interoperabilità tra la banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche di cui all’articolo 13-quater, comma 4 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 e le banche dati regionali e delle Province autonome delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche. La Commissione Politiche del turismo della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, nella riunione del 24 aprile, ha espresso parere positivo al Decreto sull’interoperabilità delle banche dati strutture ricettive (“BDSR”) e CIN per gli immobili destinati a locazione breve per finalità turistiche predisposto dal Ministero del Turismo.
ll MIMITcon la circolare n. 713 del 07/06/2024 ha reso noto l’avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori della Regione Toscana interessati dagli eventi alluvionali del 23/10/2023. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la circolare n. 713 del 7 giugno 2024 contenente l’avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori della Regione Toscana interessati dagli eventi alluvionali di cui all’arti. 18, c. 1, del DL 181/2023 tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla L. 181/1989.
Con il Provv. del 07/06/2024 l’Agenzia delle Entrate ha definito la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile per le spese sostenute per l’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. L’art. 1, c.da 831 a 834, della L. 234/2021 ha previsto un credito d’imposta per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2023, relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Con la risposta a interpello n. 131 del 07/06/2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i contributi a fondo perduto, ossia quelli erogati senza alcuna connessione con prestazioni di servizi o cessioni di beni, non sono soggetti a IVA. Infatti, l’esclusione dal campo di applicazione dell’Iva si configura ogni qual volta il soggetto che riceve il ”contributo” non sia obbligato a dare, fare o permettere alcunché in controprestazione.
Il Consiglio Nazionale dei commercialisti, in vista dell’emanazione dei decreti correttivi previsti dalla Legge Delega per la riforma fiscale, ha predisposto un nutrito pacchetto di proposte migliorative sui decreti delegati relativi ad adempimenti, concordato preventivo biennale e cooperative compliance. Veicoleremo le nostre proposte nelle competenti sedi istituzionali – afferma il Presidente della categoria, Elbano de Nuccio – nell’ambito del modello di dialogo e confronto preventivo ormai consolidato.
Con il DM 20/05/2024 (in GU del 07/06/2024) è stato modificato il DM 15/06/2024 in materia di interpello per i contribuenti che aderiscono al regime dell’adempimento collaborativo. Le modifiche si sono rese necessarie: in ragione del nuovo D.Lgs. n. 221/2023, recante Disposizioni in materia di adempimento collaborativo, e in particolare dell’art. 1, c. 1, lett. c) che ha introdotto all’art. 6 del citato D.lgs. 128/2015, il comma 2-bis il quale nei riguardi dei contribuenti in regime di adempimento collaborativo prevede che l’Agenzia delle entrate, prima di notificare una risposta sfavorevole a un’istanza di interpello, ovvero prima di formalizzare qualsiasi altra posizione contraria a una comunicazione di rischio effettuata ai sensi dell’art. 5, comma 2, lettera b), invita il contribuente a un contraddittorio per illustrargli la propria posizione rinviandone l’attuazione a un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze; in ragione del D.Lgs. n. 219/2023, concernente Modifiche allo statuto dei diritti del contribuente e in particolare, l’art. 1, comma 1, lettera n), il quale ha sostituito l’art. 11 della stessa Legge, recante disposizioni sull’interpello del contribuente.
Si applica la limitazione della responsabilità del cessionario per i carichi fiscali dell’azienda cedente se l’amministrazione finanziaria non prova che la cessione sia stata attuata in frode dei crediti tributari. In presenza, invece, dell’intento di frodare il fisco la responsabilità del cessionario è senza limiti e presunta.
Con un avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale, il MIMIT ha reso nota la pubblicazione del DM 5/06/2024 che approva (in allegato al decreto) i modelli di certificazione delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione. Si tratta dei modelli che devono essere utilizzati dai certificatori iscritti all’Albo per il rilascio delle certificazioni attestanti la qualificazione degli investimenti effettuati dalle imprese, ai fini della loro classificazione tra le attività ammissibili ai crediti d’imposta R&S&I.
Non ha diritto al risarcimento il contribuente per presunte condotte illecite dell’Agenzia delle entrate se una precedente sentenza passata in giudicato dichiara la legittimità dell’accertamento. L’esclusione dell’illegittimità degli atti di accertamento fa venir meno qualsiasi elemento oggettivo del preteso danno, elidendo in radice la rilevanza di pretese omissioni di ulteriori attività volte a contrastarla.
Con la risposta a interpello n. 130 del 06/06/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul tema del risarcimento per la perdita di reddito di lavoro dipendente e, in particolare, sul trattamento fiscale dell’indennità risarcitoria ex art. 39 comma 2 del DLgs. 81/2015 riconosciuta alla lavoratrice per effetto della sentenza del giudice del lavoro. L’indennità risarcitoria: è riconoscibile nel caso in cui il giudice accolga la domanda per la costituzione del rapporto di lavoro con l’utilizzatore in quanto la somministrazione di lavoro è avvenuta al di fuori dei limiti e delle condizioni di cui agli art. 31, commi 1 e 2, 32 e 33, comma 1, lettere a), b), c) e d), del DLgs. 81/2015; ristora per intero il pregiudizio subito dal lavoratore, comprese le conseguenze retributive e contributive, relativo al periodo compreso tra la data in cui il lavoratore ha cessato di svolgere la propria attività presso l’utilizzatore e la pronuncia con la quale il giudice ha ordinato la costituzione del rapporto di lavoro.
I trust istituiti prima della circolare n. 34/e del 2022 tra tassazione in entrata, tassazione in uscita e tutela dell’affidamento del contribuente è il titolo del documento pubblicato oggi da Consiglio e Fondazionale nazionali dei commercialisti, che si si propone di esaminare, con taglio operativo, le principali tematiche inerenti ai trust le cui dotazioni patrimoniali sono state perfezionate anteriormente all’emanazione della circolare dell’Agenzia delle entrate. La Circolare, aderendo ad un ormai consolidato orientamento della Corte di cassazione, secondo il quale è rilevante, ai fini dell’applicazione delle imposte sulle successioni e donazioni di cui al d.lgs. n. 346 del 1990, il solo trasferimento stabile e definitivo dei beni in trust a favore dei beneficiari, ha rovesciato la precedente impostazione dell’Amministrazione finanziaria che prevedeva l’applicazione delle imposte di successione e donazione all’atto della destinazione dei beni in trust, aderendo al diverso schema di tassazione al momento del trasferimento dei beni in trust ai beneficiari del medesimo.
Entro il prossimo 17/06/2024 è necessario procedere al versamento della prima rata di acconto dell’IMU 2024. Il versamento dell’IMU per l’anno 2024 è dovuto, alternativamente: in 2 rate di pari importo (50), scadenti rispettivamente: la prima (cd. acconto): entro il 17/06/2024, pari all’imposta del primo 1 semestre (50 dell’IMU annuale, in caso di possesso per tutto il 1 semestre) calcolata con le aliquote/detrazioni previste per l’anno precedente, 2023 (anche ove il Comune abbia già deliberato le nuove aliquote prima del 16/06/2024); la seconda (cd. saldo): entro il 16/12/2024, adottando le delibere (aliquote, detrazioni, assimilazioni a 1 casa, ecc.) pubblicate tempestivamente sul sito del MEF per il 2024.
Sulla GU del 05/06/2024 è stato pubblicato il DM 18/04/2024 del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste che modifica del il DM 20/05/2022 – Contratti di filiera settore della pesca e dell’acquacoltura – contenente la definizione dei criteri, delle modalità e delle procedure per l’attuazione dei contratti di filiera e relative misure agevolative per la realizzazione dei programmi. Gli interventi agevolati sono diretti a concedere aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi dell’art.107, par. 3, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Con il messaggio n. 2133/2024, l’INPS ha reso noto che c’è tempo fino aal 30/06/2024 per correggere i dati ISEE utili alla richiesta del contributo per sostenere le spese relative alle sessioni di psicoterapia, c.d. Bonus psicologo.
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