Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


La sentenza in commento analizza differenti profili attinenti al reato di bancarotta documentale; sia con riferimento alla bancarotta fraudolenta sia con riferimento alla bancarotta semplice nel caso di irregolare tenuta delle scritture contabili.

In primo luogo, a fronte delle doglianze in tal senso formulate dal ricorrente, la Suprema Corte ribadisce che l’irregolare tenuta delle scritture contabili è condotta penalmente rilevante a prescindere dalla fase temporale alla quale essa si riferisce: «non v’è dubbio che l’omessa tenuta della contabilità, anche se relativa alla fase finale della vita d’impresa, rende quantomeno difficoltosa la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari […] non potendo trasferirsi sul curatore un obbligo che la legge pone a carico dell’amministratore».

In secondo luogo, ribadisce che ciò che distingue principalmente le ipotesi di bancarotta documentale fraudolenta e semplice sia il diverso atteggiarsi dell’elemento soggettivo; indifferentemente dolo o colpa nell’ipotesi di bancarotta semplice, dolo nella bancarotta fraudolenta.

In particolare, quanto ai caratteri del dolo di bancarotta fraudolenta documentale, la Corte sottolinea che è sufficiente, ai fini della configurazione della fattispecie criminosa, che l’autore abbia consapevolmente tenuto in maniera irregolare le scritture contabili, «non essendo, per contro, necessaria la specifica volontà di impedire quella ricostruzione (Sez. 5, n. 5264 del 17/12/2013, dep. 2014, Manfredini, Rv. 258881)».

Vale giusto la pena di osservare che, invero, il dolo generico si riferisce unicamente all’ipotesi di tenuta irregolare delle scritture contabili e non all’ipotesi di omessa tenuta poiché tale ipotesi, per pacifica giurisprudenza, deve essere sussunta nella prima parte dell’art. 216 c. 1 n. 2) che, come noto, richiede il dolo specifico. Sul punto si veda Cass. Pen., Sez. V, 16 settembre 2022, n. 39798, secondo la quale: «Anche l’ipotesi di omessa tenuta dei libri contabili deve essere ricondotta nell’alveo di tipicità dell’art. 216, comma 1, n. 2, L. Fall., atteso che la norma incriminatrice, punendo la tenuta della contabilità in modo tale da rendere relativamente impossibile la ricostruzione dello stato patrimoniale e del volume d’affari dell’imprenditore, a fortiori ha inteso punire anche colui che non ha istituito la suddetta contabilità, ancorché solo per una parte della vita dell’impresa. A tal fine occorre, però, che l’omessa tenuta della contabilità (al pari delle altre ipotesi riferibili alla prima ipotesi) sia sorretta da dolo specifico».

La Suprema Corte, nella seconda parte della pronuncia, analizza invece i principi che presiedono all’accertamento giudiziale dell’ipotesi delittuosa di bancarotta per distrazione che, secondo un costante insegnamento, devono fare affidamento su “indici di fraudolenza” della condotta, valorizzando, tra i tanti, la: «condotta alla luce della condizione patrimoniale e finanziaria dell’azienda, nel contesto in cui l’impresa ha operato, avuto riguardo a cointeressenze dell’amministratore rispetto ad altre imprese coinvolte, [nel]la irriducibile estraneità del fatto generatore dello squilibrio tra attività e passività rispetto a canoni di ragionevolezza imprenditoriale».

Quanto all’accertamento dell’elemento soggettivo, infine, la Corte rimarca che nell’ipotesi di bancarotta per distrazione non ha alcuna importanza la finalità perseguita dall’agente all’atto della distrazione, né alcun valore ha la possibilità di recuperare il bene distratto: «In quanto la norma incriminatrice punisce, in analogia alla disciplina dei reati che offendono comunque il patrimonio, il fatto della sottrazione, nel quale si traduce, con corrispondente danno, ontologicamente, ogni ipotesi di distrazione» che «Si perfeziona al momento del distacco dei beni dal patrimonio della società, anche se il reato viene ad esistenza giuridica con la dichiarazione di fallimento».

In dottrina, per una disamina di tali elementi, si vedano di C. Castaldello, Sulla distinzione tra il reato di bancarotta farudolenta documentale e quello di bancarotta semplice, in Riv. trim. dir. pen. econ., fasc. 1-2, 2017, pp. 259-262, nonché Idem, Sull’oggetto del reato di bancarotta semplice documentale, in Riv. trim. dir. pen. econ., fasc. 1-2, 2017, pp. 257-258, nonché E. Corucci, La bancarotta e i reati fallimentari, Milano, 2008, R. Bricchetti, L. Pistorelli, La bancarotta e gli altri reati fallimentari, 2011, A. Alessandri, Diritto penale commerciale: I reati fallimentari, 2018.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui