Modena, 28 ottobre 2024 – Giovanni Gidari, candidato alla Regione Emilia-Romagna per Forza Italia, interviene con fermezza sul tema delle politiche di sostegno alla disabilità, dichiarando che l’attuale sistema è insufficiente e penalizzante per le persone più fragili.
“Quando si parla di servizi alle disabilità, in Emilia-Romagna, bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno: il Partito Democratico, e prima di esso il PCI, il PDS e i DS, hanno fallito nel dare risposte vere a chi vive situazioni di disabilità,” ha dichiarato Gidari. “Sotto la guida politica del PD, la nostra Regione ha accumulato promesse non mantenute, mentre le famiglie e le persone disabili continuano a lottare contro una burocrazia inumana e un sistema di servizi del tutto insufficiente.”
Secondo Gidari, il problema principale risiede sia nella gestione burocratica sia nella carenza di fondi, criticità che lasciano le famiglie abbandonate e spesso senza risposte adeguate alle loro necessità. “Le famiglie sono stanche di parole vuote,” ha spiegato. “Chi vive la disabilità conosce le difficoltà e le frustrazioni di un percorso amministrativo che, in Emilia-Romagna, sembra fatto apposta per scoraggiare e rallentare. Abbiamo liste d’attesa interminabili, procedure complicate e tempi di risposta insostenibili. Questo è il risultato di decenni di governi che, a parole, si dichiarano vicini ai più fragili ma che nei fatti sono distanti e inattivi.”
Gidari punta il dito anche contro la carenza di risorse, che ritiene un segno della mancanza di impegno reale da parte della giunta regionale: “Ogni anno il PD dichiara di voler investire nella disabilità, ma i numeri dicono altro. Le risorse sono scarse e arrivano in ritardo, lasciando le famiglie a dover affrontare da sole spese e difficoltà enormi. Le persone disabili non hanno bisogno di promesse, hanno bisogno di un sostegno concreto, stabile e dignitoso.”
Nel suo programma, Gidari propone un cambio di rotta radicale: “Intendo aumentare in modo significativo i fondi destinati alla disabilità e farlo subito. Parallelamente, è fondamentale una drastica semplificazione burocratica, creando un sistema che sia semplice, rapido e umano, affinché chi ha bisogno di assistenza possa accedervi senza umilianti trafile.”
Gidari conclude sottolineando la necessità di un approccio che metta le persone con disabilità al centro della politica regionale, non solo a parole ma nei fatti: “È inaccettabile che, nel 2024, ci siano ancora famiglie costrette a combattere per ricevere ciò che è loro diritto. Con questa iniziativa, voglio portare un cambiamento vero: una Regione che rispetti e sostenga concretamente chi è più fragile, perché questo è il minimo che ogni cittadino, senza eccezioni, merita.”
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