Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
DDL bilancio 2025 alla Camera: le misure per famiglie e imprese #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


Lo scorso 23 ottobre è stato trasmesso dal Governo alla Camera il DDL di bilancio 2025, relativo al triennio 2025-2027, per l’avvio dell’iter di approvazione parlamentare.

In estrema sintesi, le misure contenute nel DDL bilancio 2025 si concentrano in particolare:

  • sulla riduzione della pressione fiscale
  • sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati
  • sul rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione
  • sul rifinanziamento del fondo sanitario nazionale
  • sul sostegno alle famiglie numerosee sugli incentivi alla natalità.

Con riguardo alla riduzione della pressione fiscale si rende strutturale sia l’accorpamento, già previsto per l’anno in corso, su tre scaglioni delle aliquote IRPEF, sia gli effetti di riduzione del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti; viene quindi esteso, rispetto all’anno 2024, l’ambito di applicazione ai redditi fino a 40.000:

  • per i lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 20.000 euro, si è riconosciuto a tal fine un bonus
  • per i soggetti che, invece, hanno un reddito complessivo dai 20.000 a 40.000 euro è riconosciuta un’ulteriore detrazione dall’imposta lorda rapportata al periodo di lavoro che varia in relazione all’ammontare del reddito complessivo.

Viene ridotta dal 10% al 5% l’imposta sostitutiva sui premi di produttività per il periodo 2025- 2027 e si prevedono agevolazioni fiscali per i servizi e le provvidenze riconosciuti dalle imprese ai propri dipendenti c.d. welfare aziendale.

Nell’ambito delle politiche per il lavoro, con lo scopo di mitigare il divario nell’occupazione e favorire lo sviluppo dell’attività imprenditoriale nelle aree svantaggiate del Paese, il DDL bilancio 2025:

  • istituisce un apposito fondo di bilancio (con una dotazione complessiva di circa 9,1 miliardi nel periodo 2025- 2029).
  • proroga, per i tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2024, per i titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni, la maggiorazione del 20% della deduzione relativa al costo del lavoro incrementale derivante da assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato.

Per favorire gli investimenti privati:

Carta di credito con fido

Procedura celere

  • si autorizzano risorse per il 2025 destinate a finanziare l’attribuzione di un credito di imposta per le imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno
  • vengono incrementate le dotazioni di bilancio della misura agevolativa c.d. nuova Sabatini
  • vengono inoltre previsti 0,22 miliardi annui per il periodo 2027-2029 finalizzati alla concessione di contributi per il completamento degli interventi concernenti le concessioni aventi ad oggetto la realizzazione di infrastrutture a banda ultra-larga nelle zone bianche del territorio nazionale.

Il DDL bilancio 2025 ricorda, in premessa alla relazione tecnica, che il disegno di legge interviene a pochi mesi dall’approvazione della riforma delle regole di governance economica europea, che è entrata in vigore il 30 aprile 2024 e comprende:

  • Il Regolamento (UE) 2024/1263, che abroga il Regolamento (CE) n. 1466/97 e riforma il braccio preventivo del Patto di stabilità e crescita
  • Il Regolamento (UE) 2024/1264, che modifica il Regolamento (CE) 1467/97 e riforma il braccio correttivo del Patto di stabilità e crescita
  • La Direttiva (UE) 2024/1265, che modifica la Direttiva 2011/85/UE sui requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri.

I due regolamenti sono direttamente applicabili agli Stati membri, mentre le modifiche alla Direttiva 85/2011 dovranno essere recepite entro il 31 dicembre 2025.

Le principali novità concernono:

  • il rafforzamento della programmazione e della sorveglianza nel medio lungo termine
  • la modifica delle variabili obiettivo rilevanti.

Elemento centrale nel nuovo assetto della governance europea è il Piano fiscale strutturale a medio termine, che ciascun Paese, deve presentare entro il 30 aprile, su un orizzonte di 4/5 anni, a seconda della durata della legislatura nazionale, in cui viene programmato un sentiero di spesa netta, che diviene l’unico indicatore utilizzato ai fini della sorveglianza di bilancio.

Tale spesa non è modificabile, salvo il verificarsi di situazioni quali il sopravvenire di circostanze oggettive che ne impediscano l’attuazione o l’insediamento di un nuovo Governo.

Sono previste due clausole di salvaguardia, una generale e una nazionale, attivabili dal Consiglio previa raccomandazione della Commissione, che consentono di deviare dal percorso della spesa primaria netta, rispettivamente in caso di recessione economica nell’area euro, ovvero di eventi eccezionali al di fuori del controllo dello Stato con effetti rilevanti sulle finanze pubbliche.

In sede di prima applicazione il Piano 2024-2029 è stato presentato alle Camere il 27 settembre 2024, approvato con apposite risoluzioni parlamentari il 9 ottobre 2024 e successivamente trasmesso alle Autorità europee, e prevede un obiettivo di tasso di crescita annuo della spesa netta pari al 1,3% nel 2025, al 1,6% nel 2026, al 1,9% nel 2027 al 1,7% nel 2028 e al 1,5% nel 2029.

In tale contesto, il Governo ricorda che l’impostazione della politica di bilancio rimane prudente, in modo da garantire nel medio periodo una stabile riduzione dello stock di debito pubblico e al contempo finanziare interventi selettivi per il rafforzamento delle politiche per la famiglia e il sostegno dei redditi medio bassi, per le prestazioni sociali e per migliorare la qualità e l’offerta del servizio sanitario nazionale.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

La riforma della governance economica europea richiederà il necessario allineamento del quadro normativo contabile interno: dovrà essere adeguata sia la legge 24 dicembre 2012, n. 243 “Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’articolo 81, sesto comma, della Costituzione” che la legge 31 dicembre 2009, n. 196 “Legge di contabilità e finanza pubblica”.

Il presente disegno di legge di bilancio, pertanto, precisa la relazione, pur considerando le nuove regole di governance economica introdotte a livello unionale, è presentato secondo la struttura e i contenuti previsti dal vigente assetto giuscontabile.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui