La violenza economica che si aggiunge, spesso, a quella fisica. Il laccio della dipendenza finanziaria che tiene le donne incatenate ai loro compagni violenti. Offrire supporto anche economico alle donne vittime di violenze è necessario per permettere loro di ricostruirsi una vita.
Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Abi, Federcasse (la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali), Ente Nazionale per il Microcredito (ENM) e Caritas Italiana, hanno lanciato il “microcredito di libertà”, uno strumento finanziario per l’emancipazione economica delle donne.
La Caritas della diocesi Conversano-Monopoli è la sede pugliese di riferimento, tra le 20 individuate su tutto il territorio nazionale per l’attuazione del progetto, per il quale è stato stanziato un fondo specifico di 3 milioni di euro. Microcredito di libertà coinvolge una Caritas per ogni regione, e prevede un aiuto fino a 10mila euro che può essere usato per corsi di formazione o per le spese di casa e della famiglia. C’è anche la possibilità di avere un microcredito imprenditoriale, per le donne che vogliono aprire un’attività. In questo caso il finanziamento avrà un importo massimo di 50mila euro ed è prevista anche l’assistenza gratuita di un tutor.
Per la Puglia il soggetto erogatore è la Cassa rurale ed artigiana di Castellana Grotte. I comuni coinvolti sono quelli d Bari, Castellana Grotte, Mola Di Bari, Monopoli, Noci, Polignano A Mare, Putignano, Triggianello, Turi. I Centri antiviolenza segnaleranno le donne in bisogno al centro di ascolto Caritas selezionato. Ogni CAV riconosciuto dalla Regione, dopo essersi accreditato sulla piattaforma informatica messa a disposizione da ENM, potrà inviare a ENM una breve anagrafica e l’indicazione dello strumento prescelto dall’aspirante beneficiaria. ENM provvederà a gestire le richieste relative ai corsi di formazione, e trasmetterà le domande per lo strumento del microcredito imprenditoriale a tutor specializzati, mentre quelle per il microcredito sociale verranno inviate a Caritas Italiana che fornirà alla richiedente i servizi di assistenza al bilancio familiare per il microcredito sociale.
Il microcredito sociale sarà restituito in rate mensili senza interessi, entro un periodo massimo di cinque anni. Per il microcredito imprenditoriale la restituzione avverrà in rate mensili, sempre senza interessi, in un massimo di sette anni. Le richiedenti tramite i CAV potranno accedere ai corsi di formazione anche indipendentemente dalla volontà di richiedere il finanziamento, o in qualunque fase del microcredito di libertà.
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