Affacciata sul meraviglioso canale di Cannaregio, la casa è un raro esempio di architettura modernista aVenezia. Il palazzetto è stato costruito all’inizio degli anni ’30 come residenza familiare di un noto imprenditore edile veneziano che si avvalse delle maestranze più importanti dell’epoca. L’arch. Brenno Del Giudice firma il progetto e per gli interni lavora in collaborazione con l’artista del ferro Umberto Bellotto che disegna l’importante scala in marmo verde Alpi e ferro battuto, la grande cancellata della sala di accesso e tutti i preziosi decori dei termosifoni.
Importanti i contributi dei maggiori artisti dell’epoca operanti a Venezia, Guido Cadorin (la pala dipinta e i rivestimenti parietali della sala di entrata), Martinuzzi e Buzzi per i lampadari Cappellin Venini.
I mobili, in parte ancora presenti, sono interamente disegnati da due importanti figure del design italiano: Giuseppe Pagano e Gino Levi-Montalcini che disegnano anche le bellissime porte in legno.
Il bagno è un esempio di decò italiano. I pavimenti alla “veneziana” in marmo sono originali.
L’appartamento è al piano nobile a cui si accede tramite un imponente ingresso con scalone ad uso esclusivo e ascensore. Il grande appartamento duplex di oltre 400 metri quadri ha 1 terrazza e una altana e meravigliose viste aperte sull’ampio canale di Cannaregio e la Laguna e a Sud su un vasto giardino privato.
La proprietà si compone di salone d’ingresso, ampia sala da pranzo e due salotti di rappresentanza con due balconate verso il Canale, la cucina, quattro camere da letto, due bagni e varie stanze di servizio. Al piano superiore troviamo un bagno, ulteriori stanze di servizio utilizzabili come salottini, studioli e camere per gli ospiti. Allo stesso piano troviamo l’accesso alla terrazza panoramica con vista a 360 gradi, oltre ad un’altana.
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