OSIMO – Per 11 volte hanno fatto una procedura allo sportello bancomat, credendo di incassare il denaro della loro cucina, messa in vendita online, scoprendo solo dopo che avevano fatto 11 versamenti su carte prepagate intestate a cinque persone diverse. Una truffa da 4mila euro e tante lacrime versate per il denaro sparito in pochi minuti. “Ma come abbiamo fatto?”. Se lo sarà chiesto quasi certamente una coppia di fidanzati osimano beffati da cinque persone, tutte del nord Italia, una di origine albanese, a cui sono andati i loro risparmi. Dopo aver sporto denuncia ai carabinieri è stato possibile risalire alla banda, finita ora a processo per truffa in concorso, davanti alla giudice Tiziana Fancello. Hanno tra i 23 e i 56 anni, una è una donna. Sarebbe stata lei a rispondere ad un annuncio di vendita online messo dalla coppia, lui 36 anni e lei 34 anni. Volevano disfarsi della vecchia cucina per acquistarne una nuova ma sono rimasti fregati. Dopo uno scambio di messaggi al cellulare e qualche telefonata per informarsi sul prodotto visto in vendita, avrebbe indotto la coppia a raggiungere uno sportello bancomat per fargli avere il pagamento.
Era agosto del 2020. Una volta arrivato davanti allo sportello Atm i due hanno eseguito passo dopo passo quello che gli veniva detto, digitando cifre e codici che altro non erano che le carte prepagate intestate ogni volta a una persona diversa e dove versavano inconsapevolmente denaro. Sono state 11 le operazioni, alcune da 1.300 euro, altre di mille euro e altre ancora da 250 euro per arrivare ad un totale di 3.900 euro spariti dal loro conto e intascati, sostiene l’accusa, dai cinque finiti a processo. L’udienza oggi è slittata a gennaio per sciopero degli avvocati.
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