ROMA – Parte dalla Capitale il primo Festival Internazionale dell’Economia di Genere dal titolo “Cultura, lavoro, diritti. Dialogo sulla parità”, realizzato dall’associazione “Oltre” che aderisce alla campagna RAI “No Women No Panel”. Il Festival si propone di promuovere la consapevolezza femminile, affrontando le disuguaglianze di genere nell’economia e mira a fornire alle donne gli strumenti necessari per raggiungere la parità economica, superare la dipendenza finanziaria e contrastare ogni forma di violenza. Tre giornate di confronto e riflessione tra istituzioni, associazioni, enti, accademici ed esperti sia a livello nazionale sia internazionale che durante panel, workshop, interviste condivideranno opinioni, conoscenze e storie di buone pratiche. Nelle sale della romana Villa Altieri dal 16 al 18 aprile si susseguiranno anche proiezioni di filmati, letture, testimonianze, incontri dedicati ai libri e appuntamenti con lo sport.
Oltre l’alfabetizzazione finanziaria. E’ indispensabile per conquistare l’uguaglianza di genere e combattere la violenza. “Le donne sono spesso esposte a situazioni di discriminazione o abuso economico. – spiega Elisabetta Migliorelli vicedirettice del TG2 e presidente dell’associazione Oltre – Il gap di genere economico-finanziario è connesso a minori conoscenze finanziarie da parte delle donne rispetto agli uomini, a una mentalità patriarcale ancora fortemente diffusa in Europa e nel resto del mondo e a prassi secondo cui vengono accettati come normali alcuni comportamenti che, in realtà, sono espressione di sopraffazione economica.
Il grande valore dell’indipendenza. Questi fattori o la loro combinazione portano la donna a delegare la gestione economico-finanziaria familiare con la conseguenza che vengono messe a grave rischio la sua indipendenza e la sua libertà di scelta”. Ecco perché l’alfabetizzazione finanziaria diviene essenziale per consentire alle donne di amministrare le proprie finanze, accedere a servizi e prodotti finanziari appropriati, avviare attività imprenditoriali. L’autonomia decisionale in questo ambito previene il rischio del muro invisibile della violenza economica, spesso preludio di altre forme di violenza multiple e interconnesse. “Ancora oggi nella sfera professionale le donne mediamente guadagnano meno degli uomini e più difficilmente le troviamo in posizioni apicali. Il divario è attribuito a varie ragioni – prosegue Migliorelli – incluse la discriminazione sistemica e le barriere culturali e legislative che limitano l’avanzamento delle donne nelle carriere.”
Le tre giornate al femminile. Il Festival Internazionale dell’Economia di Genere di Oltre, realizzato sotto la direzione esecutiva della giornalista Rosa Polito, si propone di contribuire a realizzare una società più equa e inclusiva che garantisca pari opportunità in tutti i settori attraverso l’alfabetizzazione economico-finanziaria, promuovendo il sostegno femminile e diffondendo una cultura che riconosca il ruolo e le competenze delle donne, incentivando l’educazione di genere anche in famiglia e a scuola, si aprirà martedì 16 aprile alle ore 9.30 con il videomessaggio del Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola e con i saluti istituzionali del Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.
Educazione finanziaria e disuguaglianze. Subito dopo al via gli oltre trenta panel sui temi più disparati: dall’educazione finanziaria contro le diseguaglianze di genere al sovraindebitamento, non tralasciando il microcredito sino all’Agenda ONU 2030 ed alle problematiche legate ai livelli occupazionali. Ad alternarsi sul palco tantissime le protagoniste, tra cui: Gabriella Alemanno, Commissaria Consob, Paola Ansuini, Direttore della Comunicazione Dipartimento Tutela ed Educazione Finanziaria della Banca d’Italia, Claudia Cattani, Presidente BNL BNP Paribas, Martina Rogato, Co-Chair Women7 (G7). E molti altri.
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