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Il governo ha posto la fiducia in Aula alla Camera sul decreto salva-casa. A chiederla, a nome dell’esecutivo, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Il testo è in prima lettura a Montecitorio. Tra le novità, quella – forse – più importante: cambiano i paletti per stabilire se un’abitazione risponde o meno ai requisiti igienico-sanitari. Si supera, insomma, una norma approvata nel 1975. Ecco cosa cambia.

I requisiti igienico-sanitari

Si prevede che il responsabile del progetto di intervento possa dichiarare la conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie in una serie di casi che fanno eccezione rispetto alle regole generali. Queste eccezioni sono legate a interventi di recupero che migliorino effettivamente le caratteristiche igienico-sanitarie del locale, oppure che riescano a ottimizzare la ventilazione e i riscontri d’aria.

Via libera ai micro-locali

Sono ammessi, quindi abitabili, i locali anche con un’altezza minima di 2,40 metri, 30 centimetri al di sotto dell’attuale limite previsto a 2,70 metri. Non solo: le nuove norme sulle micro-abitazioni prevedono che i monolocali possano avere l’abitabilità con una superficie minima di 20 metri quadrati per una persona: attualmente il limite minimo è di 28 metri quadrati. E se, invece, si tratti di bilocali, anche qui il valore della superficie scende: l’abitabilità viene concessa con 28 metri quadrati, a differenza degli attuali 38. Ed è prevista la condizione che gli edifici siano sottoposti a ristrutturazioni per garantire idonee condizioni igienico-sanitarie

Cambio di destinazione d’uso degli immobili

Importanti novità anche in fatto di destinazione d’uso degli immobili, che sarà più semplice. Nel nuovo testo dell’emendamento si legge che il mutamento della destinazione d’uso della singola unità immobiliare, con o senza opere, all’interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito, nel rispetto delle normative di settore, ferma restando la possibilità per gli strumenti urbanistici comunali di fissare specifiche condizioni. E ancora: via libera ai cambi di destinazione di primi piani e seminterrati nei casi in cui siano ammessi dalla legislazione regionale. Previste poi semplificazione sui sottotetti, il cui recupero sarà ammesso anche senza la possibilità di mantenere il rispetto delle distanze minime tra edifici e dei confini. Approvata, infine, una norma per introdurre disposizioni a favore delle zone devastate dal disastro del Vajont del ’63.

Nuove tolleranze costruttive

Si allargano, inoltre, le tolleranze costruttive, cioè le differenze consentite tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato. Per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, il mancato rispetto di altezza, distacchi, cubatura, superficie coperta e ogni altro parametro delle singole unità non è una violazione edilizia, se rimane entro i limiti del 6% delle misure previste nel titolo abilitativo nel caso in cui l’abitazione misuri fino a 60 metri quadrati. Le percentuali consentite scendono al 5% per superficie da 60 a 100 metri, del 4% tra 100 e 300 metri, del 3% tra i 300 e i 500 metri quadrati. Per superfici superiori si resta al 2%, come già previsto dalle norme precedenti.

Gli abusi nel condominio

Gli abusi del condominio non bloccano i lavori di riqualificazione in un singolo appartamento e viceversa Se ci sono abusi nel condominio si potrà comunque procedere con i lavori di riqualificazione in un singolo appartamento e viceversa. Ok anche alla norma sulle demolizioni: dai tre mesi di tempo a disposizione per rimuovere gli abusi dopo l’ingiunzione del comune si passerà a otto. Porticati e tende bioclimatiche entreranno, infine, negli interventi di edilizia libera.

La soddisfazione di Matteo Salvini

Esprime soddisfazione il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. “La riduzione delle superfici e delle altezze mette sul mercato molti immobili andando incontro alle necessità di studenti e lavoratori – specialmente nelle grandi città – oltre a favorire la riduzione del consumo del suolo“. E sui social aggiunge: “Una bella vittoria della Lega, una promessa mantenuta. Ora il testo passa all’Aula di Montecitorio prima di chiudere il suo percorso al Senato. Avanti tutta!

 

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