TREVISO – Ben 406 evasori totali, del tutto sconosciuti al Fisco, e 366 lavoratori in nero. Nove casi di evasione fiscale internazionale, sequestri da 73 milioni di euro a chi ha messo in atto truffe sfruttando i bonus dell’edilizia e dell’energia. Sono soltanto alcuni dei risultati messi a segno nell’ultimo anno dalla Guardia di finanza di Treviso. Il bilancio dell’attività è stato divulgato, oggi, 27 giugno in occasione dei 250 anni dalla fondazione del Corpo. L’anniversario verrà celebrato con una cerimonia solenne all’auditorium dei Musei civici di Santa Caterina, a cui saranno presenti le più alte cariche civili e militari.
Frodi ed evasione fiscale
In un anno sono state 232 le persone denunciate per reati tributari. Sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o a elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 73,3 milioni di euro. Sono state avanzate 41 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I 52 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 47 tonnellate di prodotti energetici e oltre 84 mila litri di alcol. Sono 20, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato sequestrare 2.800 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri e a trarre in arresto 2 soggetti.
Spesa pubblica
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione Europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito, sono stati eseguiti 194 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 14 milioni di di euro.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 128 interventi, di cui 70 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità Giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 91 indagini in tema di spesa pubblica, al cui esito sono stati segnalati alla Corte dei Conti 127 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 15,6 milioni di euro. Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 5 indagini, che hanno portato alla denuncia di 4 soggetti. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere per oltre 1,4 milioni di euro.
Criminalità organizzata ed economico-finanziaria
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, sono stati eseguiti 26 interventi, che hanno portato alla denuncia di 89 persone e alla ricostruzione di operazioni illecite per circa 98 milioni. Sono stati investigati 357 flussi finanziari sospetti, generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio. È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzato prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 11 soggetti e l’esecuzione di sequestri per oltre 1,4 milioni di euro.
Presso l’aeroporto “Canova” di Treviso, sono stati eseguiti 183 controlli sulla circolazione della valuta, con la scoperta di illecite movimentazioni per quasi 2 milioni di euro e l’accertamento di 87 violazioni, nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per quasi 47mila euro. In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, è stata accertata la distrazione di patrimoni per oltre 58 milioni di euro.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 19 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 445 mila euro. Sono stati eseguiti, poi, 429 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, i reparti del Comando provinciale hanno sequestrato 5.594 grammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (181 grammi), hashish (4.234 grammi) e marijuana (1.167 grammi), denunciando all’A.G. 6 soggetti (di cui 2 in stato di arresto) e segnalandone 164 ai Prefetti.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 172 interventi, sviluppate 23 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 33 soggetti. A seguito di tali attività, sono stati sottoposti a sequestro oltre 1.600 chilogrammi e oltre 25 mila litri di merci, nonché circa 50 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del Made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Ordine pubblico
Nel 2023, la Guardia di finanza ha impiegato complessive 382 giornate/persona in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato a un impiego complessivo di 1.158 giornate/persona in servizi di ordine pubblico.
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