Ancora scontri, ancora violenze contro la polizia, questa volta a Bologna, dove da giorni gli antagonisti stavano organizzando una contro manifestazione per bloccare quella programmata da organizzazioni di destra, regolarmente autorizzata, per protestare per la sicurezza. Il bilancio, ancora una volta, parla di agenti feriti, in tutto tre, negli scontri, originati dalle cariche dei manifestanti contro gli agenti, organizzati in tenuta antisommossa per fronteggiare i possibili scontri, che poi sono avvenuti. Nonostante le immagini siano sotto gli occhi di tutti, e nonostante siano chiare ed evidenti le responsabilità degli scontri, certa sinistra si rifiuta di di esporsi al fianco degli agenti, per non perdere i volti degli antagonisti.
“Ancora violenze e scontri generati dai collettivi, a Bologna, rivolti contro la Polizia di Stato. La mia totale solidarietà va agli uomini e alle donne delle Forze dell’Ordine, che con fermezza e professionalità hanno affrontato i soliti violenti, tra lanci di petardi e sassi, rischiando la loro incolumità. Spiace constatare che certa sinistra continui a tollerare e, talvolta, a foraggiare questi facinorosi, anziché condannare apertamente questi episodi e mostrare solidarietà a chi, ogni giorno, lavora per garantire la sicurezza di tutti“, ha dichiarato il premier Giorgia Meloni sui social.
“Oggi a Bologna in occasione della manifestazione organizzata dai gruppi antagonisti abbiamo assistito a episodi di violenza messa in atto da persone con evidente indole criminale. Il corteo ha volontariamente e dolosamente caricato le forze dell’ordine. Le immagini sono chiare e questa volta nessuno potrà strumentalizzare l’operato delle forze dell’ordine“, ha dichiarato Stefano Paoloni, segretario generale del sindacato di polizia Sap. “Ora ci aspettiamo una presa netta di distanza da parte di tutti, diversamente, significa essere complici di questi delinquenti. Per il timore di strumentalizzazioni gli operatori di polizia vengono esposti a rischi eccessivi e purtroppo sono diversi i colleghi che ne stanno facendo le spese. Gas lacrimogeni e idranti sono utili ad evitare il contatto e quando necessario vanno utilizzati . E’ ora che nei riguardi dei professionisti del disordine siano previste sanzioni gravi e e non sia prevista alcuna indulgenza alcuna. Inneggiare alla rivolta sociale è pericoloso. La violenza va condannata sempre“, ha concluso Paoloni.
“Oggi pomeriggio a Bologna ancora una volta le forze di polizia, schierate a difesa della sicurezza pubblica e della libertà di manifestare, sono state oggetto di vergognose aggressioni e violenze da parte di gruppi di facinorosi. A loro va la mia più convinta solidarietà e la profonda riconoscenza per l’equilibrio ancora una volta dimostrato e le difficoltà sempre maggiori con cui sono costrette a confrontarsi con manifestanti ed agitatori di varia estrazione“, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“Confido che tutte le forze politiche e sociali del Paese, senza tentennamenti o speciosi distinguo, sappiano prendere le distanze da comportamenti pericolosi ed inaccettabili in democrazia“, ha concluso il ministro.
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