Il Genoa ha ricevuto l’omologa dell’accordo sottoscritto a fine ottobre con l’Agenzia delle Entrate – e anticipato da Calcio e Finanza – per la ristrutturazione del debito fiscale. Quello del Tribunale di Genoa, spiega Il Secolo XIX, era l’ultimo passaggio previsto dalla procedura che consentirà al club rossoblù di chiudere la partita con il Fisco pagando il 35% del debito fiscale complessivo da circa 111 milioni di euro.
La ristrutturazione del debito rientra in una serie di operazioni messe in campo da 777 Partners per rendere il club sostenibile nel più breve tempo possibile, tanto è vero che il pareggio tra costi e ricavi nell’anno non è molto lontano. Si tratta di una priorità per il Genoa, così come ha dichiarato qualche settimana fa l’ad Andres Blazquez: «Stiamo ripulendo il club della sporcizia del passato. A poco a poco metteremo a posto la società per portare il Genoa dove deve stare».
L’accordo siglato con l’Agenzia delle Entrate consentirà al Grifone di sanare la sua posizione con il Fisco versando in 10 anni poco più di 37 milioni di euro: il 35% di quanto dovuto. In cambio, la società ha presentato un “Piano economico” in cui specifica e si impegna per i prossimi anni ad aumentare i ricavi per diritti tv, sponsorizzazioni, plusvalenze derivanti dalla compravendita dei calciatori e incassi da ticketing e merchandising.
Contestualmente, è prevista anche una riduzione del costo del lavoro. Nell’intesa, inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha ottenuto il sostegno finanziario da parte di 777 Genoa Cfc Holdings Spa di un contributo finanziario di 57 milioni di cui 30 già versati. A garanzia dei pagamenti previsti, l’accordo prevede di dare in pegno il marchio e i diritti d’archivio più una lettera di patronage della società capogruppo, 777 Italy Sports Holding.
L’omologa apre ora una nuova fase anche dal punto di vista sportivo. L’articolo 90 delle NOIF (Norme organizzative interne della FIGC) al comma 4 bis estende alle società che scelgono questa procedura per ristrutturare il debito anche alcune limitazioni sul mercato. Nelle due finestre di mercato successive all’omologa si potranno fare operazioni mantenendo sempre un saldo positivo.
Tra gennaio e l’estate del 2024, per comprare un nuovo giocatore bisognerà prima vendere qualcuno e il saldo tra l’acquisto e la cessione deve restare positivo. La cifra comprende non solo il costo del cartellino ma anche quanto eventualmente andrà a risparmiare la società sull’ingaggio del tesserato che viene ceduto.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui