Chi ha intenzione di acquistare una casa, nuova o già abitata, oppure ristrutturare un immobile di proprietà e ricopre (oppure ha ricoperto) una posizione lavorativa di pubblico impiego, può valutare il ricorso a un mutuo agevolato INPS.
Supportare i lavoratori del settore pubblico nella realizzazione di progetti a lungo termine, come l’acquisto della prima casa oppure la sua ristrutturazione, è l’obiettivo di questa iniziativa che ha come finalità la concessione di offrire prestiti a condizioni favorevoli, con tassi di interesse più bassi e condizioni più flessibili.
Dal 1° gennaio 2024 è in vigore un nuovo regolamento per l’erogazione dei mutui ipotecari INPS, mentre i tassi, rideterminati dal Commissario Straordinario n. 72 del 18 ottobre 2023, possono essere consultati sulla pagina web del sito INPS.
L’agevolazione importante riguarda anche la flessibilità del tasso di interesse, che può essere modificato nel corso della durata del mutuo, passando da fisso a variabile e viceversa, ma solo dopo due anni dall’accensione del mutuo.
I mutui ipotecari edilizi INPS hanno una durata minima di 10 anni e massima di 30 anni, mentre, se si hanno oltre i 65 anni di età, si potrà ottenere un ammortamento non più lungo di 15 anni. In ogni caso, la somma tra età del richiedente e durata dell’ammortamento non può essere maggiore di 80.
Chi può beneficiare dei mutui agevolati INPS
Possono richiedere un mutuo ipotecario INPS i cittadini con un contratto di lavoro a tempo indeterminato e i pensionati che abbiano i seguenti requisiti:
- iscritti al Fondo Credito da almeno 12 mesi;
- acquirenti di prime case.
Per verificare se si è iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, basta controllare sulla busta paga o sul cedolino della pensione la presenza della voce Ritenuta Fondo Credito. Il Fondo finanzia infatti prestazioni di credito, welfare e formazione riservate ai dipendenti pubblici in servizio e in pensione, con una trattenuta applicata sul trattamento economico percepito.
Per il secondo punto, non si devono possedere altre proprietà immobiliari sul territorio nazionale, salvo se ereditate e non utilizzabili o quote di proprietà non superiori al 50% del valore totale dell’immobile.
I dettagli dell’agevolazione
Il mutuo concesso dall’INPS agli impiegati pubblici o pensionati può finanziare anche l’acquisto di un box, una cantina o di un posto auto, in sostanza le pertinenze della prima e unica casa di abitazione, rispettando i seguenti importi comprensivi di imposte:
- € 300.000 per l’acquisto o costruzione di abitazioni;
- € 150.000 per ristrutturazioni o ampliamenti di abitazioni di proprietà;
- € 75.000 per l’acquisto di garage o posti auto.
È possibile richiedere un mutuo ipotecario INPS anche per estinguere un mutuo bancario già esistente e aprirne uno nuovo con INPS. Il mutuo è anche cointestabile.
Come si richiede un mutuo INPS
La richiesta del mutuo agevolato INPS può essere fatta per quest’anno dal 15 febbraio al 10 ottobre, in maniera completamente digitale sul sito INPS, quindi comodamente da casa. È necessario compilare il modulo di domanda e inviarlo con tutta la documentazione necessaria.
La richiesta farà attivare un dialogo con la sede INPS competente a cui è stata inoltrata la domanda, che darà tutte le indicazioni per procedere.
Sul sito dell’INPS si legge anche che il termine per la definizione del provvedimento è stato fissato in 75 giorni dal Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi adottato dall’INPS e in ogni caso, il mutuo richiesto deve essere liquidato entro 120 giorni dalla presentazione della domanda.
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