URBINO Alessandra Calanchi ricercatrice e professoressa associatadi UniUrb, studiosa di letteratura e cultura americana, ideatrice di “Urbinoir”, direttrice di “summer school” in studi culturali britannici e angloamericani e componente del dottorato di lingue per vent’anni.
La versatilità
Ha un canale YouTube molto seguito, “donnechevengonodamarte”: è attiva in ambito internazionale nello studio delle rappresentazioni di Marte nella letteratura e nel cinema, partecipando a convegni della “Mars Society” e delle principali associazioni di americanistica. Due anni fa si è aggiudicata il Premio Letterario “La Ginestra 2022” con la raccolta di poesie “La Terra Vista da Marte”, pubblicata nel 2019. Titoli e competenze per parlare di Università e della crisi arrivata con la drastica riduzione del Fondo di Finanziamento Ordinario: per Urbino – 1,9 milioni in meno a cui si associa l’attacco delle università telematiche. Alessandra Calanchi, una vera marziana, ha il coraggio di essere una voce fuori dal coro. Partiamo dal quesito numero 1: UniUrb, è veramente precipitata senza per eventi esterni alla sua gestione in questa crisi di investimenti e finanziamenti o magari c’è stato qualche spreco eccessivo? « Di sicuro poca oculatezza ma a mio giudizio anche risorse spese in modo inappropriato». Lei ha vissuto varie esperienze all’interno dell’Ateneo poi ha scelto di cambiare strada, perché?.
«Ho lavorato alla Carlo Bo per 22 anni , un lungo matrimonio ma poi ho scelto la separazione. È stata una decisione dettata dalla volontà di mantenere la mia dignità». E noi aggiungiamo: una questione di onestà, sincerità, coerenza ed etica professionale. che molte persone dicono di fruire ma non le mostrano se non in parte. Alessandra Calanchi totalmente.
Concorrenza telematica
Quanto pesa nei bilanci di un piccolo ateneo come quello urbinate la concorrenza delle telematiche? «Il problema nasce molto prima ed è legato a scelte sbagliate come quella di chiudere Scienze ambientali o Lingue orientali. Questo solo per una logica dettata da piccoli centri di potere che hanno impedito di dare spazio alle vere innovazioni. Ma non solo: si potevano organizzare corsi serali, on line, a distanza per raggiungere un numero superiore di studenti. Oggi non si può parlare più di diritto allo studio senza garantire che una neo-mamma o un disabile o un lavoratore, ovvero studenti che materialmente non possono essere presenti nelle aule universitarie, abbiano comunque la possibilità di iscriversi e di seguire i corsi. Continuando a percorrere questa strada arriveremo alla chiusura delle università pubbliche. Succede anche nella Sanità no? Si dà un servizio progressivamente peggiore».
Città e Ateneo
La città e UniUrb si amano? «No, c’è sempre stata una rivalità fortissima fra la città e l’ateneo, basti pensare al fallimento della Data e al ricatto dei negozianti durante la pandemia. Quanto malumore per le lezioni a distanza! Io invece mi ero innamorata davvero di Urbino l’ho amata per 22 anni ma l’Università mi ha voltato le spalle dopo avermi spremuta come un limone. Peccato ci hanno rimesso più loro perché io continuo a essere invitata a tenere lezioni, fare conferenze e non smetterò mai di studiare e di dedicarmi ai miei amati giovani».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui