Monti, i piani per il futuro. Terme aperte fino a tardi. E contributi per l’alluvione #finsubito prestito immediato

Orari extralarge, la disponibilità a offrire un contributo per lavori sul Sillaro e su corsi d’acqua della vallata, il sogno di creare un albergo termale diffuso da Bologna al Villaggio della Salute.

Antonio Monti, patron dell’omonimo gruppo, guarda al domani senza perdere di vista l’oggi. In una sala della torre gremita, sabato scorso nella sua creatura più amata, il Villaggio della Salute appunto, ha spiegato i progetti futuri del gruppo, sognando quello che ha ribattezzato “Albergo Europa”, una rete di alberghi che attraggano turismo da Bologna fino al Villaggio includendo l’appennino, ma partendo dalla stretta attualità e dagli stringenti bisogni, come quello di fare tutto il possibile per limitare il rischio alluvioni. “Neppure un mese fa abbiamo avuto centinaia di migliaia di euro di danni per l’esondazione di due torrenti che scorrono a pochi passi dal Villaggio, con più di mezzo metro d’acqua che ha invaso camere, ambulatori, piscine. Alle istituzioni abbiamo detto di essere disponibili a offrire il nostro contributo per interventi sul Sillaro e su altri corsi d’acqua mirati a limitare le esondazioni che rischiano di diventare una costante su tutto il territorio”. Non meno importante, anzi necessario, anche il tema dell’ottimizzazione dei consumi energetici. Su questo fronte il patron Monti ha annunciato un’importante cambiamento che includerà l’intero comparto termale del gruppo. Nei tre presidi nel cuore di Bologna, fino a quelli di Minerbio e Porretta e al Villaggio, “amplieremo gli orari di apertura fino a mezzanotte”. Terme aperte dal mattino alla tarda sera, dunque, con l’obiettivo di accogliere tutte le fasce di età e tutti i tipi di esigenze. “Le ore mattutine e pomeridiane potranno essere maggiormente dedicate alle cure, una fascia oraria pomeridiana di 2-3 ore in particolare per i giovani in età evolutiva, e dalle 21 a mezzanotte per relax ed esercizio”, traccia le coordinate Monti. Il sogno nel cassetto del ‘Prof’ è poi quello di mettere in rete gli alberghi del vasto territorio che va da Bologna al Villaggio includendo l’appennino racchiudendoli in quello che Monti ribattezzerebbe ‘Albergo termale diffuso Europa’. “Oggi i turisti ‘passano’ da Bologna, stanno un giorno e mezzo e poi vanno via. Occorre lavorare di concerto a un progetto che miri a far scoprire ai turisti anche il territorio, per esempio l’appennino”.

Claudio Bolognesi