cresce il rischio di scivolare nell’usura #finsubito prestito immediato

RIETI – Commercianti, artigiani, piccoli imprenditori del Reatino a rischio usura. La provincia di Rieti è al quarto posto in Italia per numero di imprese “scivolate” nell’area dell’insolvenza e conseguentemente, segnalate dagli intermediari finanziari alla centrale dei rischi della Banca d’Italia. La classifica è elaborata dall’ufficio studi della Cgia di Mestre e ha monitorato le 107 province tra giugno 2023 e giugno 2024.

L’andamento. Rieti, al quarto posto, mostra un aumento esponenziale di tale fenomeno, con il numero delle piccole imprese a rischio usura che è passato da 211 a 236, +11,8%. Un dato che supera abbondantemente la media nazionale (+2,3%) e quello delle altre province del Lazio. Il Lazio è al terzo posto per numero di imprese con sofferenze, con una variazione tra 2023 e 2024 di +6,3%.

Le osservazioni. Si tratta di un fenomeno preoccupante, che denunciamo da tempo, affinché chi deve intervenire lo faccia e in fretta – spiega Maurizio Aluffi, direttore di Confartigianato imprese Rieti. – La provincia, secondo il “quoziente rischio usura” ha un livello di rischio alto. La collocazione di Rieti in tale livello, tenuto conto della bassa delittuosità, non deve stupire più di tanto, sia perché i pochi indagati incidono percentualmente in modo rilevante su una media per abitante più bassa e con un numero di aziende minore rispetto ad altre città della regione e d’Italia, sia per i soggetti prestatori, in parte legati alle famiglie nomadi di Avezzano, in parte alla mala romana che agisce tra Monterotondo, Capena e il sud sabino. A giugno, abbiamo organizzato un convegno sul tema in cui abbiamo fatto, anche con testimonianze dirette, il punto sulla situazione. La nostra associazione, attraverso il servizio Sos impresa Lazio diretto da Lino Busà ha da tempo avviato una collaborazione sui temi di prevenzione e contrasto all’indebitamento, all’usura e sull’affermazione della legalità come condizione essenziale per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Questa attività si esplica attraverso sportelli di ascolto, aiuto e assistenza agli imprenditori in condizioni di sovraindebitamento o vittime di reati economici presenti al momento a Rieti, Poggio Bustone, Borgo Velino, Leonessa, Castel Sant’Angelo. Ciò che va sottolineato è che l’usura non è soltanto un rapporto criminale tra una vittima e un carnefice: attraverso l’espropriazione delle aziende e la spoliazione dei beni delle vittime si travolge il tessuto commerciale e artigianale tradizionale».